E' affetto dal Covid19 Angelo Monaco, 63 anni, indicato dalla Dda di Catania come il reggente della cosca Trigila di Noto. La difesa ha presentato istanza di scarcerazione, E' nel penitenziario di Terni, un vero focolaio: è detenuto un altro siracusano, anch'esso positivo.
"Di fronte a questa realtà di male organizzato e strutturato - si legge nella nota pubblicata sul sito dell'Arcidiocesi di Palermo - bisogna uscire dai nostri recinti di sicurezza effimera ed impegnarci, insieme, in un rinnovato processo di liberazione, alla maniera di padre Pino Puglisi".
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Redazione
il plauso del mondo istituzionale ed imprenditoriale
Per il presidente della Regione, Nello Musumeci, "oggi ci riappropriamo idealmente di un altro frammento di quella libertà che la mafia in tanti anni ha sottratto all’intera collettività”.
Dovranno restare in carcere la maggior parte degli indagati finiti nell'operazione antidroga Demetra su un vorticoso giro di spaccio nelle piazza di via Italia 103 e via Immordini. Il Tribunale della libertà di Catania ha accolto un solo ricorso.
Angelo Monaco, 63 anni, ha rimediato dal tribunale di Siracusa una pena pari a 9 anni di reclusione . E' accusato di essere il mandante di una intimidazione ad un imprenditore. Condannato a 2 anni e 2 mesi un altro imputato.
Ci sono anche episodi di estorsione nell'inchiesta Demetra sull'esistenza di 2 gruppi criminali a Siracusa dediti al traffico di droga e conclusa con 26 arresti.
Sono in tutto 40 negli ultimi giorni i posteggiatori abusivi individuati a Catania dalla Polizia di Stato. Tutti sono stati sanzionati. Quattro di essi sono stati segnalati dai cittadini tramite l'app You Pol.
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Ignazio Marchese
15 associazioni di categoria firmano il Manifesto "#iononpagoilpizzo
Le associazioni firmatarie ripudiano la mafia, in tutte le sue manifestazioni e articolazioni e si impegnano a
rifiutare, respingere e denunciare ogni tentativo di infiltrazione criminale
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Redazione
la campagna "siamo al tuo fianco contro ogni criminalità"
L'iniziativa ha l’obiettivo di offrire assistenza agli imprenditori vittime di pressioni illecite “per diffondere la conoscenza dei loro diritti e degli strumenti legali per resistere a condotte lesive della propria libertà personale e di impresa, in qualunque contesto siano consumate”.
Un incendio ha danneggiato questa notte una macchina in via Sommatino, nella zona di viale Scala Greca, a nord di Siracusa. Sono stati i vigili del fuoco a spegnere il rogo di probabile origine dolosa ed ora al lavoro ci sono le forze dell'ordine.
La macchina di un consigliere comunale di Priolo è stata data alle fiamme. Ne da notizia il sindaco di Priolo Pippo Gianni che auspica un intervento delle forze dell'ordine per catturare i responsabili
"Le bombe potrebbero essere un segnale ben preciso rivolto ai commercianti ma Siracusa è una città dove tanti pagano il pizzo”. Una denuncia shock del leader provinciale delle associazioni antiracket, Paolo Caligiore.
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Redazione
assolto l'amministratore giudiziario luigi miserendino
Il processo riguarda la gestione di alcuni negozi di Ferdico. Nonostante la confisca subita, l'imprenditore avrebbe continuato ad essere il dominus di una parte dei beni grazie alla complicità di alcuni prestanome.
A finire in carcere tutti soggetti ritenuti responsabili dei reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, violenza e minaccia, con l’aggravante del metodo mafioso.
Un agente di polizia ha raccontato i retroscena relativi all'estorsione ai danni di un'azienda per costringere il proprietario a piegarsi alla volontà del clan Trigila.
All’Arenella non servono le minacce per fare pagare il pizzo ai commercianti. I soldi per sostenere i carcerati vengono versati senza battere ciglio da tantissimi anche dai parenti.
"L'operazione antimafia compiuta ieri nel quartiere Arenella di Palermo dimostra purtroppo che il controllo della criminalità organizzata sull'economia cittadina è ancora forte e ben radicato". Lo dice Mario Attinasi, presidente di Assoimpresa.