Il personale di polizia di frontiera, in servizio presso l’aeroporto Catania – Fontanarossa, ha denunciato in stato di libertà alla procura della repubblica presso il tribunale del capoluogo etneo un 39enne per porto di armi o oggetti atti ad offendere
La donna, nell’immediatezza, non riusciva a giustificare il possesso e il trasporto delle armi, riferendo di essere partita in macchina dalla propria residenza, in una località del Nord Italia e, dopo aver trascorso una vacanza a Catania, stava ripartendo per raggiungere la propria residenza.
La polizia che opera a Fontanarossa ha avviato le indagini, visionando le registrazioni del sistema di videosorveglianza utilizzato per il controllo dei varchi di sicurezza
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l'uomo è stato rinchiuso nel carcere di termini imerese
L'uomo sperava di potere riuscire a superare indenne i controlli in partenza, ma gli esperti operatori della Polizia di Frontiera, argutamente insospettiti anche dal suo atteggiamento, sono riusciti ad identificarlo.
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incastrato dalle immagini del sistema di videosorveglianza
E' stata effettuata una veloce ricognizione all’interno della toilette dove è stato trovato il portafogli rubato, contenente ancora i documenti e le carte di credito della vittima. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
Le indagini erano state avviate dopo la denuncia di una passeggera, rientrata da Milano Malpensa, che nel passaggio al varco sicurezza dell'aeroporto di Catania aveva dimenticato il proprio orologio in una delle vaschette che aveva utilizzato.
Il furto era stato messo a segno nei momenti in cui il passeggero si era recato nel vicino lost & found per reclamare la mancata consegna del bagaglio da stiva.
Una volta l’aeromobile atterrato a Venezia, gli operatori di Polizia riuscivano ad individuare e controllare le quattro persone che, all’immediata contestazione, consegnavano 16 confezioni di profumo, due paia di orecchini e due bottiglie di superalcolici per un valore di oltre 1.500 euro.
Agenti della Polizia di Frontiera in servizio presso l’aeroporto di Catania, hanno identificato e denunciato in stato di libertà, per il reato di furto aggravato, un 61enne di Riposto.
Gli investigatori, una volta individuato il colpevole, riuscivano tramite le immagini dell’imbarco, e attraverso un controllo incrociato con altri sistemi in uso alla Polizia di Frontiera, a risalire all’identità del sessantenne responsabile del furto aggravato.
Si tratta delle cittadine georgiane Irma Lelashvili, 50 anni, e Darejan Sartania, 47 anni, le quali, con il chiaro intento di recarsi in Irlanda cercando di aggirare i controlli di Polizia, esibivano due carte di identità slovacche, risultate contraffatte.
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portavano in giro i turisti senza alcuna autorizzazione
Continuano senza sosta, i servizi della Polizia di Stato, disposti dalla Questura di Catania, finalizzati a contrastare il fenomeno dell’abusivismo e della illegalità diffusa al porto della città.
Agli agenti, non è sfuggito l’atteggiamento di due soggetti, in due momenti distinti, impegnati nel cercare di fingersi tassisti per intascare lauti guadagni, privi di ogni autorizzazione, i quali rallentavano la fila dei passeggeri bloccando l’afflusso degli stessi in uscita verso la città.