Il 2022 è agli sgoccioli ed è tempo di bilanci per lo sport siciliano che ha visto tanti risultati di rilievo, imprese esaltanti ed anche cocenti delusioni. Come è fisiologico che sia. Si raccontano diversi risultati storici.
Nel calcio il ritorno in serie B del Palermo, il suo passaggio alla ricchissima City Football Group, la caduta e la rinascita del Catania, ma anche in sport che hanno meno risalto mediatico come la finale scudetto delle Piume d’Argento nel badminton seguita poi da una incredibile bronzo nel campionato europeo per club.
Ma c’è anche da ricordare la finale di Len Euro Cup di pallanuoto maschile del Telimar e lo scudetto, l’ennesimo, della pallanuoto femminile con l’Orizzonte Catania. Nel ciclismo si ritirano due pezzi grossi. Il tre volte campione d’Italia Giovanni Visconti. e lo Squalo dello Stretto Vincenzo Nibali.
Mentre il Giro di Sicilia rimane ad un atleta isolano: Damiano Caruso che si impone prendendo il testimone proprio da Nibali.
Vi raccontiamo mese per mese un anno di sport siciliano che ha donato agli appassionati siciliani tante soddisfazioni. Il 2022 però è anche l’anno della scomparsa di Maurizio Zamparini, ex presidente rosanero fino al 2018. Ecco a voi la prima parte con il racconto che va da gennaio a febbraio.
A gennaio, il Covid rallenta tutto e ferma la corsa dell’Ortigia in Len
L’anno si apre con l’incombenza Covid che ferma i campionati di calcio di serie C fino ad inizio febbraio. Ma anche quelli di pallanuoto e di pallavolo.
Nel calcio, il Palermo incomincia l’era Baldini in ritardo col tecnico, ritornato dopo diciotto anni, che deve fare i conti con un focolaio di grosse dimensioni che falcidia letteralmente la rosa.
Il Palermo torna in campo il 24 gennaio pareggiando a Catanzaro 0-0, poi il 30 gennaio al Barbera, Silvio Baldini torna al Barbera col 2-0 sul Monterosi. Reti dei nuovi arrivi: Damiani e Felici.
Continua invece la situazione drammatica a livello societario del Catania, dichiarato fallito a metà dicembre, prosegue la sua avventura in serie C solo attraverso l’esercizio provvisorio rinnovato di volta in volta.
Ma il Covid è protagonista, naturalmente, in negativo anche nella pallanuoto rovinando, letteralmente, lo storico derby siciliano tra Telimar ed Ortigia valido per la semifinale di Len Euro Cup. Alla vigilia della partita di andata che si sarebbe dovuta disputare alla Piscina Olimpica Comunale di Palermo, il club aretuseo ha dovuto rinunciare alla sfida per un focolaio di Covid che ha interessato quasi tutta la rosa biancoverde.
A nulla l’appello dell’Ortigia alla Len dove si invoca la causa di forza maggiore con l’Asp di Siracusa che vietava lo spostamento. La federazione europea sentenzia il 10-0 a tavolino per il Telimar. Praticamente inutile la sfida di ritorno giocata a Siracusa.
L’atletica siciliana, invece, festeggia i 100 anni con un evento al Politeama di Palermo, premiati i campioni del presente, del passato e del futuro.
Riflettori puntati nel campionato di Seconda Categoria dove il 58enne Salvatore Nastasi scende titolare nel Torregrotta e para tutto con le sue parate che fanno il giro del web e lo rendono famoso a livello nazionale ed internazionale. Un vero esempio di longevità per lo sport siciliano.
Febbraio è funestato dalla morte di Maurizio Zamparini
Febbraio si apre con la morte di Maurizio Zamparini, ex presidente del Palermo dal 2002 al 2018. Aveva 80 anni. Fu lui a riportare la squadra in serie A dopo oltre 30 anni di attesa. E con la massima serie anche tante soddisfazioni come due quinti posti consecutivi, la qualificazione in Champions sfiorata. La finale di Coppa Italia (la terza nella storia dei rosanero) raggiunta. Senza dimenticare i grandi campioni che vestirono in quel periodo la maglia del club siciliano. Da Miccoli a Cavani, da Sirigu ad Amauri, dai campioni del Mondo Toni e Grosso. Un duro colpo per lo sport siciliano.
Per la squadra, invece, è un’altalena a Campobasso finisce 2-2 tra alti e bassi, in casa c’è il 3-1 alla Juve Stabia ma la squadra non decolla. A Foggia il momento peggiore: ko per 4-1. Successivamente il 5-0 alla Turris. Ma il mese si chiude con l’amarissima sconfitta sul campo della Virtus Villafranca per 2-1.
Il Catania prosegue nel suo calvario: asta deserta per l’acquisto della società ed a metà mese arrivano anche altri due punti di penalizzazione su decisione del Tribunale Federale Nazionale per il “Mancato pagamento degli stipendi”. Viene fissata una nuova asta per il 4 marzo.
Nella pallamano femminile l’Handball Erice, unica formazione siciliana in massima serie, viene eliminata ai quarti di finale di Coppa Italia dal Brixen per 41-29.
Nella pallanuoto maschile, si gioca il ritorno della semifinale della Len Euro Cup tra Ortigia e Telimar, vincono gli aretusei 7-6 ma in finale ci vanno i palermitani in virtù del 10-0 decretato dalla Len all’andata.
Nel ciclismo, presentato il Giro di Sicilia, 4 tappe dal mare all’Etna dal 12 al 15 aprile.
A marzo il Telimar perde finale europea, Italia fuori dal Mondiale a Palermo
Il Telimar arriva ad un passo dall’estasi giocando la doppia finale di Len Euro Cup. All’andata, giocata il 5 marzo, con il ritorno momentaneo del pubblico alla Piscina Comunale, la squadra allenata da Marco Baldineti vince 9-7 contro gli spagnoli del Sabadell davanti ad oltre 450 spettatori con tanto di presenza del sindaco. Il 26 marzo nel match di ritorno a Sabadell il club dell’Addaura crolla 11-6 consegnando il trofeo ai catalani.
In mezzo, il 13 marzo, arriva il quarto posto in Coppa Italia dopo aver perso la finalina col Savona 10-9. In precedenza, nella Final Eight a Genova, i siciliani avevano superato ai rigori i padroni di casa del Quinto per poi perdere la semifinale col Brescia per 11-4. L’Ortigia si è fermata al primo turno sconfitta proprio dai lombardi.
Nella pallanuoto femminile, invece, l’Ekipe Orizzonte, falcidiata dalle assenze per Covid, perde con il Padova la semifinale di Coppa Italia aggiudicandosi la finalina con il Verona per il terzo posto. In campionato, inoltre, le etnee campionesse d’Italia in carica, si riprendono. Ed a ranghi completi battono la Sis Roma, vincitrice della Coppa nazionale, per 9-8 conquistando la terza piazza.
Nel calcio, il Palermo continua il suo momento altalenante. Vince 3-0 sulla Vibonese, passa anche ad Avellino 1-2 e spera nell’aggancio al secondo posto con il Bari che ormai è lanciato verso la promozione diretta.
Ma arrivano tre pareggi consecutivi con Andria in casa (1-1), a Potenza (2-2) e sul campo della Paganese (ancora 2-2). Dopo questa trasferta arrivano critiche feroci con i rosanero incapaci di sfruttare un calendario che sembrava favorevole. Il mese però si chiude con un perentorio 5-2 al Taranto che riaccende l’entusiasmo nell’ambiente.
Il Catania è ancora in esercizio provvisorio. Arriva anche un’offerta per l’acquisto che il tribunale fallimentare valuterà.
La Nazionale torna a Palermo per la semifinale dei play off per l’accesso ai Mondiali del Qatar 2022 con la Macedonia del Nord. Davanti ad un caloroso pubblico, gli Azzurri di Mancini perdono 0-1 con gol, ironia della sorte, dell’ex rosanero Aleksandar Trajkovski che beffa nel recupero Donnarumma con una velenosa conclusione ad incrociare. È un incubo: Italia fuori dai Mondiali per la seconda volta consecutiva e crolla il fortino Barbera dove la Nazionale non perdeva dal 1994 contro la Croazia.
Nel ciclismo, Giovanni Visconti, tre volte campione italiano, dice addio al professionismo a 39 anni.
Aprile nel segno del Palermo, Catania escluso, Caruso vince il Giro di Sicilia
Il Palermo inizia la sua rimonta in serie C. Il 3 aprile batte 4-0 il Picerno, poi a Monopoli si impone 2-0 a Monopoli e 2-0 a Bari, rovinando la festa promozione della capolista e chiudendo la stagione regolare al terzo posto. Non solo, vista la classifica degli altri due gironi, i siciliani sono la miglior terza della serie C, una posizione che offre notevoli vantaggi nei play off promozione permettendo loro di iniziare dal primo turno nazionale e, soprattutto, di disputare tutte le partite di ritorno in casa. Eventuale finale compresa.
A metà aprile si fanno sempre più forti i rumors su un interesse della holding del City Football Group che fa a capo allo sceicco Mansour e che tra i club detenuti ha il Manchester City allenato da Pep Guardiola.
Ma è anche il mese in cui il tribunale non rinnova l’esercizio provvisorio al Catania. È il 9 aprile. La squadra etnea viene esclusa dal campionato. La Sicilia rossazzurra piange. La classifica viene rivoluzionata: le squadre che hanno giocato con gli etnei perdono i punti che avevano conquistato. Il Palermo aveva perso il derby a fine dicembre e così ci guadagna. Addirittura 9 punti in un colpo solo sul Monopoli che aveva affrontato e vinto le due partite col Catania. Ai pugliesi, che ad inizio aprile erano lanciati verso la terza posizione nel girone, vengono meno 6 punti ed i rosanero vincono il match diretto. Peraltro era pure decaduta l’offerta d’acquisto da parte dell’imprenditore Benedetto Mancini.
Il Comune di Catania nel frattempo apre l’iter per iscrivere la squadra alla serie D.
Il ciclista ragusano Damiano Caruso si aggiudica il Giro di Sicilia vincendo sull’Etna l’edizione 2022 battendo Vincenzo Nibali, detentore della maglia giallorossa. Mani alzate sul traguardo di Piano Provenzana, già sede di alcune tappe memorabili del Giro d’Italia. Crescono ulteriormente i numeri della kermesse isolana, diventata vero e proprio antipasto della Corsa Rosa.
Nella pallanuoto maschile, niente da fare per Telimar ed Ortigia che mancano la qualificazione ai play off scudetto. Si salva direttamente e senza dover disputare i play out, invece, la Nuoto Catania battendo 16-8 la Lazio.
Tra le donne, l’Ekipe Orizzonte fa il pieno battendo Trieste 21-6 e Plebiscito Padova 9-8 e balza al secondo posto per differenza reti alla fine della stagione regolare.
Si entra nel vivo nel basket femminile, Ragusa è in semifinale scudetto, vince gara 1 a Schio sul parquet delle campionesse d’Italia ma poi si arrende in casa in Gara 2 ed a Schio nella bella. Finisce qui il cammino delle iblee e le strade tra il club e Gianni Recupido si separano dopo 9 anni, 4 finali scudetto e due Coppe Italia vinte.
Nella pallamano femminile, dopo una regular season caratterizzata da troppi alti e bassi, l’Handball Erice si ritrova e battendo il Cassano Magnago per 28-25 centra i due punti che significano salvezza diretta.
A maggio i play off del Palermo, scudetto Ekipe, finale Piume d’Argento
Partono i play off promozione del Palermo e parte una incredibile cavalcata che porta tanto entusiasmo con puntuale caccia al biglietto e medie spettatori da capogiro ben oltre le 32mila presenze. Una febbre rosanero. I siciliani pescano la Triestina. All’andata al Nereo Rocco decine una doppietta di Floriano per il 2-1 che permette alla squadra di Baldini di ipotecare i quarti di finale. Al ritorno però con le voci sempre più concrete di un cambio di proprietà e con il Barbera con oltre 30mila spettatori, è dura. Finisce 1-1 ma i Giuliani passano in vantaggio con Litteri e prima Massolo para un rigore a Procaccio. Nel finale Luperini pareggia.
L’urna manda il Palermo a Chiavari per i quarti di finale. La sfida di andata con l’Entella viene risolta dalle reti di Luperini e Brunori. Poi Merkaj accorcia.
Al ritorno, il 21 maggio, davanti ad oltre 33mila spettatori i liguri passano in vantaggio per 2-0 con un rigore di Merkaji ed un contropiede di Karic. Rosanero fuori. Per 7 lunghissimi minuti. Ci pensano Soleri e Fella a pareggiare ed a regalare la semifinale.
I rosa affrontano la Feralpisalò che aveva eliminato la corazzata Reggiana. All’andata, giocata in Lombardia, Brunori, Floriano e Soleri stendono i Leoni del Garda. Al ritorno il solito Brunori regala il successo pieno ai rosa che volano in finale. Risultato insperato. L’epilogo si giocherà col Padova e la gara di ritorno al Barbera nel giorno delle elezioni per l’elezione del sindaco.
Intanto a Catania, il Comune pubblica il bando per individuare la società che disputerà il campionato di serie D con i colori rossazzurri.
Nella pallanuoto femminile, l’Ekipe Orizzonte vince il 22mo scudetto. Le catanesi eliminano in semifinale la Sis Roma vincendo la bella per 11-9 dopo il successo in Gara 1 per 7-6 e la sconfitta di misura nella Capitale per 11-10.
Il 13 maggio a Padova, le etnee battono la Plebiscito in Gara 1 della finale scudetto e vanno 2-0 nella serie superando le venete 8-6. In Gara 3 sussulto del Padova 12-10 alle siciliane. IL 22 maggio le rossazzurre vincono il ventiduesimo scudetto battendo 15-14 ai rigori le eterne rivali riconfermandosi sul tetto d’Italia. Lo sport siciliano festeggia un nuovo scudetto dell’Orizzonte.
Tra gli uomini, l’Ortigia vince alla bella finale per il quinto posto con il Telimar riprendendosi la rivincita delle semifinali della Len Cup. Un posto che vale la qualificazione alla coppa europea per la stagione successiva.
Nella pallamano maschile l’Albatro centra una salvezza insperata. Dopo aver chiuso all’ultimo posto la stagione regolare, infatti, vince la serie dei play out superando ad Appiano in gara 3 l’Eppan per 26-21.
Nel ciclismo, la Sicilia ospita due tappe del Giro d’Italia. La quarta e la quinta frazione, ovvero la Avola-Etna di 172 chilometri che porta al Rifugia Sapienza, vinta dal tedesco Lennard Kamna, la Catania-Messina di 174 km, con protagonista il francese Anaud. All’inizio di questa tappa, Vincenzo Nibali in lacrime annuncia il suo ritiro a fine stagione chiudendo una carriera a dir poco favolosa con 2 giri d’Italia vinti nel 2013 e nel 2016, un Tour de France nel 2014, una Vuelta di Spagna nel 2010. Per non parlare delle numerosissime vittorie tra i professionisti e di alcune classiche. Un campionissimo siciliano dello sport saluta.
L’Automobile Club Italia ad inizio maggio annuncia l’acquisto del marchio Targa Florio, una istituzione per lo sport siciliano. L’obiettivo dell’automobile club italiano è quello di rilanciare il marchio a livello internazionale. L’edizione 106 viene vinta da Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone su Skoda Fabia2.
Fa sensazione a metà maggio il secondo posto delle Piume d’Argento nel campionato italiano di badminton, disciplina che ha avuto in Sicilia i migliori fasti con la Mediterranea che vinse 9 scudetti di fila.
La squadra palermitana del presidente Paolo Caracausi ha perso la finalissima di Milano con il Bolzano per 3-0, nelle semifinali c’era stato il trionfo per 3-2 proprio sui padroni di casa. Lo sport siciliano riscopre il volano e torna a sognare uno scudetto dai fasti della Mediterranea.
Apoteosi Palermo, in serie B dopo 3 anni, Piume d’Argento bronzo europeo
Il 5 ed il 12 giugno 2022 sono date che rimarranno nella storia per i tifosi rosanero e dello sport siciliano. Il Palermo a Padova vince 1-0 con un gol di Floriano, la settimana successiva al Barbera, di fronte a 34mila spettatori, Brunori trasforma un rigore nel corso del primo tempo. È l’apoteosi. Feste e caroselli in tutto il capoluogo siciliano. I rosa tornano in serie B dopo 3 anni dal fallimento e le voci di un passaggio al City Group si fanno sempre più concrete. Non sono più solo voci. Palermo ed i palermitani sognano. Intanto si perfeziona l’iscrizione al torneo cadetto e si ufficializza il ritiro. In casa, al Tenente Onorato con base a Casena dei Colli.
Al Comune di Catania arrivano le proposte per la costituzione della squadra per il campionato di serie D. Vince il bando l’offerta di Rosario Ross Pelligra, imprenditore australiano di origini siciliane che torna alle origini. Lo sport siciliano torna a parlare del calcio a Catania.
Fa sensazione per lo sport siciliano, invece, il bronzo europeo del badminton conquistato dalle Piume d’Argento che dopo aver conquistato qualche settimana prima il secondo posto in campionato e la conseguente qualificazione al campionato continentale per club si arrendono solo alle semifinali. Battuti dai francesi del Chambly Oise per 3-1 nel penultimo atto. Solo una squadra italiana, il Bc Milano, riuscì a fare lo stesso nel 2015 e nel 2018. Eguagliato, dunque, il miglior risultato di un club italiano in Europa.
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