La Sicilia non è ancora fuori dal vortice del maltempo che anche ieri ha flagellato l’Isola, non senza delle conseguenze in termini di danni sui vari territori. Per tutta la giornata di oggi è allerta arancione, cioè di preallarme, indicato in serata per tutta la Sicilia dalla protezione civile regionale nel quotidiano bollettino che indica il rischio meteo-idrogeologico e idraulico. Intanto questa mattina ci sono i primi segni tangibili del maltempo di ieri: scuole chiuse, lavori pubblici interrotti e primi interventi tecnici per monitorare la situazione.

Le scuole chiuse, ecco dove

Sulla base di quanto stabilito dai sindaci, ecco dove sono chiuse le scuole oggi: nell’agrigentino a Sciacca e Menfi, nel catanese ad Aci Castello, nel messinese a Limina, Scaletta Zanclea, Santa Teresa di Riva, Letojanni, Sant’Alessio, Tripi, Furci, Roccalumera, Pagliara, Mandanici, Nizza, Savoca, Itala e Antillo, infine nel palermitano solo a Termini Imerese e Caccamo.

Rinviati lavori nel messinese

Sono state rinviate a data da destinarsi le prove di carico programmate, tra le ore 23 di ieri e le 6 di questa mattina, sul cavalcavia n° 1 dell’autostrada A18, nella tangenziale messinese. L’impresa che cura tecnicamente le verifiche strutturali ha dovuto rinviare il proprio impegno a causa di alcuni ingenti danni subiti a seguito delle recenti calamità meteorologiche. Pertanto il tratto autostradale, compreso tra gli svincoli di Tremestieri e San Filippo, che sarebbe stato chiuso per lo svolgimento in sicurezza delle indagini, è rimasto regolarmente aperto.

I danni dei fulmini

Un fulmine si è  abbattuto su un albero che ha preso fuoco a Priolo, nel siracusano, in prossimità dell’impianto sportivo Palaenichem, alle porte del centro industriale. Anche nel trapanese situazione simile: nel cuore del centro storico di Alcamo, nei pressi della principale via Roma, un’immobile abbandonato è andato a fuoco perché colpito da una scarica elettrica.

Al lavoro i vigili del fuoco

Per tutta la notte, e anche stamattina, i vigili del fuoco sono al lavoro in particolare a Termini Imerese dove si sono verificati allagamenti in diverse strade, soprattutto nella zona industriale di Termini. La provinciale Caltavuturo-Scillato è ricoperta da uno strato di fango. A causa del nubifragio è esondato il torrente Morello nella zona di Lercara Friddi. Il fiume è finito sulla strada statale 189 trasportando detriti e fango nei pressi del bivio di Lercara vicino al ristorante “il Fagiano”. Danni e disagi anche sulla strada che collega Castronovo a Prizzi dove metà della carreggiata è franata verso valle, mentre l’altra parte rimane percorribile. Nel siracusano un tratto della statale 114, tra Siracusa e Priolo, è stata chiusa per allagamento. La pioggia, abbattutasi copiosamente ha riempito quella porzione di strada, a ridosso dello stabilimento Air liquide. Una tromba d’aria si è abbattuta a Licata e nel porto della cittadina, nell’agrigentino, causando danni ad alcuni pescherecci, nonché ai cantieri navali. Pioggia intensa ieri anche su Marianopoli, nel Nisseno. Il fiume Belice ha rischiato di esondare con rischio viabilità sulla statale 121, nei pressi stazione di Marianopoli. Nel ragusano, esattamente a Comiso, una tromba d’aria ha interessato la zona mercato ortofrutticolo vicino il rifornimento Lukoil. Chiusa la strada provinciale 7 che da Comiso porta a Chiaramonte Gulfi a scopo precauzionale per alcuni tetti volati sulla carreggiata. A causa della presenza di fango e detriti sono provvisoriamente chiusi sulla strada statale 192 ‘della Valle del Dittaino’ il tratto dal km 19,500 al km 43,300 tra Barrafranca (En) e Mazzarino (Cl) e sulla statale 410 dir ‘di Naro’ il tratto dal km 0,450 al 7,000 nei pressi di Naro (Ag). Sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione della viabilità e per ripristinare appena possibile la circolazione. Si registrano pesanti disagi per il traffico in tangenziale questa mattina nel messinese. Nella notte, nel tratto autostradale tra Messina Boccetta e Messina Giostra, un autista che si dirigeva in direzione Palermo ha perso il controllo di un mezzo pesante che sbandando ha sfondato il guardrail ed è rimasto incastrato tra le lamiere che delimitano la carreggiata all’altezza del km. 10,500, poco prima del quartiere Ritiro. Le operazioni di rimozione del mezzo e messa in sicurezza della corsia stanno subendo rallentamenti per via del maltempo. Per chi si muove da Catania in direzione Palermo si segnalano al momento code e rallentamenti tra lo svincolo di Gazzi e quello di Boccetta, dove è stata istituita anche l’uscita obbligatoria, fino al termine delle operazioni. Lo svincolo è stato chiuso anche in entrata in direzione Palermo, ma è possibile utilizzare quello di Giostra.

Le previsioni

Il vortice atlantico tenderà ancora a rimanere ad ovest della Sicilia anche per la giornata di oggi. Condizioni meteo peggiorano nella nostra isola c’è allerta arancione in tutta l’isola. Previsti rovesci e temporali che dovrebbero coinvolgere tra la notte e il mattino il Trapanese, l’Agrigentino, il Palermitano e, a seguire, il Nisseno. Elevato rischio di nubifragi tra trapanese e agrigentino. Non si esclude la formazione di locali trombe marine a ridosso del settore costiero meridionale. Nel corso della mattinata probabile peggioramento tra ennese, ragusano, siracusano, catanese e messinese. Possibili fenomeni intensi tra ragusano e siracusano e sul messinese ionico. Migliora ad ovest. Al pomeriggio nuovamente instabilità sparsa sul settore occidentale, ma con fenomeni meno intensi. Ultimi scrosci sul versante ionico, con tendenza a maggiori schiarite. In serata situazione tendente al miglioramento, seppur potrebbe persistere qualche fenomeno sparso sul messinese ionico e sul settore costiero meridionale.

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