Sono 7.997 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 46.517 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 8.133. Il tasso di positività scende al 18,4 % ieri era al 18,5%.
Il paragone con il resto d’Italia
L’isola è al nono posto per contagi, al primo posto c’è la Lombardia con 33.676 casi, al secondo posto il Veneto con 21.833 casi, al terzo l’Emilia Romagna con 20.140 casi, al quarto la Campania con 16.977 casi, al quinto il Piemonte con 15.328 casi, al sesto la Toscana con 13.720 casi, al settimo il Lazio con 13.423 casi e all’ottavo la Puglia con 8.333 casi.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
Gli attuali positivi sono 197.017 con un aumento di 6.215 casi. I guariti sono 1.728 mentre le vittime sono 34 e portano il totale dei decessi a 8.087.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero sono 1.573 ricoverati, con 17 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 170, lo stesso numero rispetto a ieri.
La situazione nelle singole province
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 1.956 casi, Catania 1.979, Messina 586, Siracusa 804, Trapani 627, Ragusa 779, Caltanissetta 541, Agrigento 620, Enna, 105.
Comuni siciliani in zona arancione
Sono 125 i Comuni siciliani in “zona arancione” anti contagio da Covid19 Un altra ordinanza è stata prorogata oggi mentre sono 11 quelli che entreranno in zona arancione da venerdì 21 gennaio sino a mercoledì 2 gennaio (compreso).
Palma di Montechiaro resta arancione
Nel Comune di Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino, viene prorogata la “zona arancione” dalle 14 di oggi, 20 gennaio, e fino al prossimo 26 gennaio compreso.
Le misure restrittive antiCovid sono attualmente in vigore in altri 125 Comuni. In ulteriori 11 Comuni, invece, la “zona arancione” scatterà domani, 21 gennaio.
Ecco chi si aggiunge al lungo elenco
Si tratta di Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ispica, Modica, Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria, in provincia di Ragusa, e di Aragona nell’Agrigentino. Lo dispone l’ordinanza appena firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe, per contenere i contagi da Coronavirus.
Con la stessa ordinanza è prorogata la “zona arancione” fino a mercoledì 26 gennaio (compreso) nei seguenti territori:
- nella provincia di Caltanissetta: Caltanissetta, Gela,
- nella provincia di Agrigento: Canicattì
- nella provincia di Siracusa: Solarino, Augusta, Canicattini Bagni, Avola, Priolo Gargallo, Carlentini, Noto, Francofonte, Palazzolo Acreide, Rosolini, Lentini, Melilli, Siracusa, Pachino, Floridia e Sortino
Tutte le regole da rispettare in zona arancione
Ecco le regole per questi territori considerati a rischio a causa della bassa vaccinazione o dell’alto contagio, o in taluni casi, per entrambi i fattori
Ristorazione
Restano comunque consentite la ristorazione e la somministrazione di alimenti e bevande, mantenendo, però, sempre il limite di quattro persone al tavolo (a eccezione dei conviventi).
Spostamenti
Sono consentiti gli spostamenti se motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità, per ragioni di salute, per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, nonché per usufruire delle attività consentite.
Per chi non è in possesso di certificazione verde valida, ovvero non sia esente, si applicano le restrizioni agli spostamenti dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo (c.d. coprifuoco).
Cosa si può fare in zona arancione:
Ristorazione
È consentita, all’aperto, l’attività di ristorazione e, in generale, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande (bar, pizzerie, pub, pasticcerie, panifici e similari).
Nei locali al chiuso, il servizio ed il consumo al tavolo è, invece, consentito solo ai clienti dotati di valida certificazione verde o agli esenti.
Il limite massimo dei commensali al tavolo è di quattro persone, limite che non vale per i conviventi.
È, inoltre, consentita la vendita di cibi e bevande da asporto anche ai clienti sprovvisti di certificazione verde, per i quali permane comunque il divieto di servizio al tavolo e di consumazione se in locali chiusi. È sempre consentita l’attività di consegna al domicilio.
L’orario di chiusura prescinde da quello previsto per il “coprifuoco”. L’attività di ristorazione, dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo, è consentita esclusivamente in favore dei clienti muniti di certificazione verde valida.
Sport e attività motorie
È consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva, e di almeno un metro per ogni altra attività. Tale misura non si applica ove sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.
Sono consentite le attività delle palestre, delle piscine, dei centri natatori anche in impianti coperti e dei centri benessere, in conformità ai protocolli e alle linee-guida vigenti, esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.
Attività commerciali
Le attività commerciali al dettaglio sono consentite a condizione che sia garantita la distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario agli acquisti. Tutto deve svolgersi nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida di settore.
Gli esercizi presenti all’interno di mercati e di centri, gallerie e parchi commerciali e di altre strutture ad essi assimilabili possono svolgersi anche nei giorni festivi e prefestivi, nel rispetto dei protocolli e linee-guida di settore.
Centri termali, parchi tematici e di divertimento
Sono consentite le attività dei centri termali nel rispetto dei protocolli e delle vigenti linee-guida così come quelle dei parchi tematici e di divertimento, dei parchi giochi e delle ludoteche nonché degli spettacoli viaggianti, nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida vigenti. L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.
Centri culturali, centri sociali e ricreativi, sale da ballo, feste e cerimonie
Sono consentite le attività dei centri culturali, dei centri sociali e ricreativi e dei circoli associativi del Terzo settore.
Sono, altresì, consentite le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, all’aperto o al chiuso, anche organizzate mediante servizi di catering e banqueting. Il limite massimo dei commensali al tavolo è di quattro persone, limite non valido per i conviventi.
Le superiori attività devono svolgersi nel rispetto dei protocolli e delle linee- guida vigenti e sono consentite esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.
Sono vietate le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso.
Sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò
Sono consentite le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente, nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida ed esclusivamente per i soggetti muniti di valida certificazione verde.
Musei, luoghi della cultura e spettacoli aperti al pubblico
È consentita la visita a mostre e musei, nonché l’accesso alle biblioteche esclusivamente ai soggetti muniti di certificazione verde. Sono consentiti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, a condizione che siano svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.
Fiere, convegni, congressi e sagre
Nel rispetto dei protocolli e delle vigenti linee-guida, è consentito lo svolgimento di fiere, convegni, congressi e sagre con accesso riservato ai soggetti in possesso di valida certificazione verde.
Strutture ricettive
Le attività delle strutture ricettive sono esercitate a condizione che sia assicurato il distanziamento interpersonale di un metro negli spazi comuni, nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida vigenti.
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