L'avviso della protezione civile regionale numero 22273 indica allerta arancione nel Palermitano, Trapanese, Agrigentino, e Nisseno. Le restanti province sono sotto allerta gialla. Condizioni meteo avverse.

L'allerta gialla è estesa a tutte le province siciliane fin da questo pomeriggio. Ed anche per la giornata di venerdì 30 settembre, la situazione non dovrebbe cambiare. Attese piogge e temporali.

Per domani 29 settembre, sono segnalati temporali in tutta l’isola ma particolari disagi sono attesi in cinque province. Palermo, Messina, Trapani, Agrigento e Caltanissetta.

Torna ill maltempo in Sicilia e per la giornata di domani, lunedì 26 settembre, è attesa un'allerta meteo gialla. Viene indicata nell'avviso della protezione civile regionale 22268 diffuso nel pomeriggio. Temporali e venti forti potrebbero causare disagi in tutte e nove le province dell’isola.

Ancora piogge e temporali in Sicilia dove per domani, giovedì 22 settembre, viene indicata una nuova giornata di allerta gialla in quattro province.

Temperature estive, piogge ed anche rovesci temporaleschi. Il quadro Meteo in Sicilia per le prossime ore indica sostanzialmente questo e la protezione civile regionale ha diramato un nuovo avviso per rischio meteo-idrogeologico ed idraulico.

Piogge e temporali, soprattutto in Sicilia orientale e settentrionale. Continua il maltempo nell'isola con tanto di allerta gialla in tutta la regione.

Oggi è stata data attuazione alla direttiva del sindaco della Città Metropolitana Roberto Lagalla che dà in dotazione le autobotti della Protezione civile Metropolitana.

Dopo il picco registrato nella giornata odierna con temperature infernali, per il 19 agosto sono previste ondate di calore da bollino giallo nelle tre città prese a campione dai rilevamenti.

Scendono leggermente le temperature ma non al punto da eliminare completamente l'afa, almeno per domani, mercoledì 10 agosto. L'isola sarà ancora interessata da un'allerta meteo gialla per via di temporali.

Per domani è previsto a Palermo il massimo livello (3, colore rosso) per il rischio di ondate di calore, con una temperatura massima percepita di 36°C. Identica la previsione per dopodomani.

Anche per domenica 31 luglio, infatti, si vivrà l'ennesima giornata sotto la graticola e con temperature sempre in perenne vicinanza alla soglia dei 40 gradi.

Anche per la giornata di domani, mercoledì 27 luglio, sono previste ondate di calore intense a Palermo e Catania, meno forti a Messina.

Nessuna tregua, per il momento, sull'isola che registra ancora per la giornata di domani, martedì 26 luglio una giornata da bollino rosso a Palermo e Catania e "solo" da bollino giallo a Messina.

Prosegue senza sosta l'azione dell'afa in Sicilia. Anche per la giornata di domani, domenica 24 luglio, sarà una giornata con intense ondate di calore ed elevato rischio incendi.

L'afa non lascia la Sicilia ed anzi, intensifica la stretta. L'anticiclone potenzia la sua azione e le ondate di calore aumentano di intensità. A Palermo sono indicati 36 gradi di temperatura massima percepita. Ancora più caldo nel capoluogo etneo e nella città dello Stretto dove sono previsti 38 gradi.

Non si fermano le ondate di calore in Sicilia. L'afa prosegue la sua azione nell'isola ed anche domani, venerdì 22 luglio, il caldo sarà da bollino giallo. Nello specifico, 35 gradi di temperatura percepita nel capoluogo siciliano. Segnalati 37 gradi, invece, a Catania e Messina.

L'anticiclone continua a stringere la morsa sull'isola con nuove ondate di calore. L'avviso 149 della protezione civile regionale indica ondate di calore a Palermo (34 gradi percepiti), Catania e Messina (36 gradi percepiti).

Il nuovo anticiclone, chiamato Apocalisse4800, sta attraversando tutta l'Italia e le sue conseguenze arrivano anche nell'isola. Già da alcuni giorni le temperature erano aumentate senza tuttavia destare troppa preoccupazione. 

A Palermo sono previsti 35 gradi di temperatura massima percepita. A Catania e Messina 37. Rimane elevato il rischio incendi in quattro province. Pericolosità alta e livello d'attenzione massima nell'Agrigentino, Nisseno, Ennese e Palermitano.